Cicerone citò Le Terme di Petriolo nell’Orazione pro Marco Caelio e anche il poeta Marco Valerio Marziale ricordò la località in uno dei suoi epigrammi a testimoniare l’antica frequentazione di questo luogo che si offre al mondo degli uomini con la sua forma quasi ad imbuto che ne ha originato il toponimo medievale Petriolo, una ruga sul terreno, una screpolatura del tempo da dove la forza primigenia, chiusa nelle viscere della terra, cerca di uscire piena di vitalità.
Oggi sul fondo di quella valle a ridosso della statale Siena-Grosseto, passano tranquille giornate gruppi di girovaghi alla ricerca del benefico calore di acque termali che già videro i sacri lombi di papa Pio II e di moltissimi altri personaggi come i Medici di Firenze, i Gonzaga di Mantova oltre a un lungo elenco di vescovi, cardinali e nobili.
I Bagni di Petriolo, dopo il lungo oblio del periodo medievale, suscitarono nuovamente l’interesse dell’uomo a partire dal 1230, per poi raggiungere il massimo splendore nel Rinascimento, quando nel 1404 il luogo venne addirittura fortificato dai senesi, ad indicare il suo notevole prestigio poiché i siti termali erano considerati come cliniche, luoghi dove le calde acque termali che sgorgano dalla terra erano considerate curative, ancora oggi la temperatura dell’acqua termale al momento della sua uscita dal terreno è di 43 °C.
Unico esempio conosciuto di terme fortificate, la posizione della sorgente è sul fianco di una ripida collina che corrisponde ad un tratto di quell’affascinante fiume chiamato Farma, in una zona impervia, circondata da fitti boschi dove la natura è la regina. Il luogo è ideale per la ricerca del benessere fisico e spirituale, affiancando la possibilità di un percorso dove storia, natura e contemporaneità si incontrano. Quando l’acqua calda si mescola con quella del fiume si crea un ideale microclima acquatico all’interno di un’altra piscina creata naturalmente da grossi sassi.
Le Terme di Petriolo sono il luogo ideale per benessere e relax totale
Le Terme di Petriolo hanno negli anni avuto momenti di inevitabile declino, ma oggi il nuovo e moderno stabilimento termale nel comune di Monticiano offre una serie di interessanti proposte per trascorrere brevi periodi di relax e benessere o giornate di puro piacere immersi nella natura.
L’offerta termale ha quindi due possibilità, quella del classico centro benessere o la scoperta delle tradizionali piscine naturali che affiancano i resti delle antiche terme. All’interno di questo storico edificio si possono ancora vedere le vasche in pietra allineate sotto il portico, mentre a poca distanza è possibile immergersi nelle piccole conche naturali formate da depositi di calcare e zolfo.
Sulla parte superiore della collina si trova quindi il nuovo centro termale, eccellenza nel panorama toscano dell’offerta nel settore benessere, un luogo di indiscussa professionalità adeguato a tutte le patologie legate alla dermatologia, aspetti locomotori e respiratori. Possiamo certo dire che dalla riapertura delle Terme di Petriolo, al centro di quella che è la riserva naturale del Basso Merse, lo slancio economico della zona ne ha positivamente risentito grazie ad una struttura concepita per un moderno incontro con noi stessi.
La struttura si articola su quattro piani con ampi solarium e vasche termali esterne ed interne, vicino a queste si articola un percorso vascolare Kneipp per aiutare la circolazione sanguigna di gambe e piedi. Particolarmente apprezzate sono le sedute di massaggio e le applicazioni dei fanghi, ma nonostante il successo che hanno avuto, le nuove Terme di Petriolo non soffrono di quell’affollamento turistico tipico di altri periodi dell’anno e anche una sola giornata nella quiete dei vapori caldi che accarezzano le acque termali è sufficiente a ripartire in attesa di mesi più caldi.
Tutta la zona guarda con interesse a questa iniziativa di riscoperta delle Terme di Petriolo, soprattutto in funzione di ripristino conservativo di alcuni edifici storici come la trecentesca chiesa, il cassero e le mura che circondavano l’antico complesso termale, ancora in stato di abbandono e degrado.
Testo di Giuseppe Garbarino Foto Terme di Petriolo e toscanainside.com
Per informazioni:
Terme Petriolo